Una vita 'radicata' con Beverley A'Court
Ecco quello che troverai in questa intervista:
Arte Terapia e come Beverley ha creato la sua metodologia;
Vivere in maniera ‘radicata’: il valore spirituale di fare giardinaggio e pulire.
Come creare la tua vita in maniera consapevole.
Beverley è un’artista; lei usa la sua arte per esprimere se stessa e per aiutare gli altri tramite una metodologia da lei stessa sviluppata attraverso molti anni di ricerca.
Al cuore della sua Arte Terapia c’è l’idea che le parole comunemente usate sono un prodotto del passato, perché derivano da pensieri che abbiamo già avuto. Per questo motivo se usate per descrivere un’esperienza, possono stimolare e riattivare ciò che abbiamo provato in quell’occasione e influenzare fortemente il modo in cui ci sentiamo nel presente. Ciò può non accade invece quando usiamo l’arte:
‘Se lavori con l’arte, trasformi quello che hai creato in movimento, poi vai in natura e cerchi qualcosa che possa esprimere meglio il tuo dipinto, questo per me è un modo integrato di lavorare. Non stai semplicemente ‘riportando’ la tua esperienza ma stai creando un nuovo concetto, è come un rituale, come un’iniziazione, stai iniziando te stesso a una nuova esperienza.
Questo è ciò che ho esplorato negli ultimi 30 anni.’
‘
Ciò che distingue il suo modo di usare l’arte nella terapia è l’uso della natura come parte del processo creativo.
Come in altre interviste, la mia attenzione è stata particolarmente attratta dalla maniera in cui Beverley è arrivata a capire chi è e come muoversi in questo mondo. Dal modo in cui descrive il suo cammino noto l’abilità di muoversi fluidamente da una fase a un’altra e una grande forza e coraggio nel seguire quello che la ha veramente appassionata. Tuttavia Beverley non si riconosce in questi aggettivi:
‘Non è una questione di forza e coraggio. Mi sono sentita così scomoda ed è stato così doloroso vivere seguendo i modelli dominanti della nostra società che mi sono dovuta rilassare ‘in me stessa’ e credere in quello che percepisco. E faccio arte non perché l’ho scelto ma perché non posso fare altro, è il mio modo di pensare’.
Ha capito di essere una terapista preparando la sua tesi di Architettura in ambito psicologico: facendo delle interviste a degli studenti si è resa conto che il semplice atto di chiedere una domanda dava inizio a un processo con una valenza terapeutica per le persone.
‘E alla fine mi sono sentita come una terapista rispetto a questi studenti’
Dopo la sua laurea ha lavorato per un periodo in una prigione di donne con con le quali sviluppò una Classe di Arte Espressiva. Questa esperienza ha rinforzato il suo desiderio di aiutare le persone, motivo per cui ha intrapreso un Corso in Arte Terapia.
Nel descrivermi la sua quotidianità Beverley riconosce che la sua arte, il suo lavoro come terapista la preparazione dei corsi che offre per insegnare il suo modo di fare terapia, sono integrati l’un l’altro e con le altre cose che fa durante la giornata come spendere del tempo nella natura, o pulire la casa. Il suo lavoro come terapista le offre la possibilità di lavorare molto su se stessa e di riflettere sulla sua vita e sul suo sviluppo spirituale. E questo è lo stile di vita che continuerebbe ad avere, anche se non avesse bisogno di guadagnare.
Beverley ama avere una vita radicata nella realtà materiale, nella vita terrena: ama fare giardinaggio, pulire la sua casa e tagliare la legna con qualsiasi stagione, anche quando fuori tira vento o ha nevicato.
Ogni giorno lei inizia la giornata in maniera molto attiva e di solito spende del tempo a pulire e lavare il pavimento concentrandosi in particolare sul portico e l’entrata di casa. Dice di aver notato che altre donne hanno una simile attitudine e per lei pulire è come un rituale, una pratica spirituale:
‘è come pulire l’energia che entra e che esce dalla tua casa’.
Dopo può dedicarsi alla meditazione e stabilire un contatto con se stessa, con la Natura e gli animali intorno a se. Indipendentemente dall’attività a cui si stia dedicando, fa spesso delle pause per spendere un po’ di tempo all’aperto o fare delle passeggiate.
Un altro aspetto che amo approfondire nelle mie interviste riguarda il modo in cui le persone che trovo d’ispirazione compiono le loro scelte e capiscono quello che desiderano. A tal proposito Beverley mi racconta che prega molto, fa delle invocazioni, e scrive anche descrivendo tutto quello che vuole raggiungere; non ha paura di chiedere direttamente ciò che vuole ‘manifestare’ nella sua vita. Beverley dice di seguire ciò che la attrae, quello che veramente ama e la fa sentire appassionata. Inoltre si rivolge direttamente ad alcuni Maestri Buddisti:
‘Questo è quello che sto chiedendo, fammi sapere se è una buona idea o no. Questo è quello che desidero ma voglio essere in armonia con i miei obiettivi a lungo termine e ciò che è meglio per tutti gli esseri viventi. Chiedo aiuto perché i miei desideri siano allineati con tutto ciò.’
In questo modo cerca di allineare i suoi desideri con il resto, con il ‘tutto’. Mi spiega di credere di sentirsi parte del tutto come se fosse in una rete: quando lei si muove tutto il resto si muove con lei e viceversa. Nei momenti di difficoltà o con le esperienze che non sembrano scorrere Beverley cerca di vivere nella fiducia, ricordando a se stessa che è la sua stessa mente a creare i problemi o a definire una situazione come un problema che invece può semplicemente divetnare un puzzle da risolvere, una situazione da vivere e a cui portare ‘amore’ .
Il messaggio di Beverley per i lettori di questo Blog è un invito a rilassarsi, ascoltare, e avere fiducia in ciò che li sta ‘chiamando’:
‘Delle volte ciò che ci da ispirazione può sembrare una cosa folle, e ti puoi sentire vulnerabile e isolato.
Dall’altra parte hai te stesso.
Scegliere di andare in quella direzione è’ un rischio, ma per me vale la pena’.
Se sei interessata a trovare il tuo modo per rilassarsi ed entrare i contatto con la tua voce interiore mi farebbe piacere fare una chiaccherata. Puoi vedere quando sono libera sul mio calendario.
Per conoscere meglio Beverley A’Courte e il suo lavoro: painthorse.